Ministero dell'Istruzione e del Merito

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La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, esprime “soddisfazione” per l’approvazione, da parte della riunione plenaria dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), del Rapporto presentato dall’Italia sulle iniziative realizzate per accrescere la consapevolezza sulla Shoah e su altre forme di discriminazione, in attuazione della Dichiarazione di Stoccolma del 2000. La riunione si è tenuta oggi a Lipsia. Il giudizio sul Rapporto è stato particolarmente positivo.

Il Rapporto del nostro Paese riepiloga le diverse azioni messe in campo sia a livello politico-istituzionale che da parte della società civile, per promuovere - soprattutto attraverso l’insegnamento e la ricerca - la conoscenza della Shoah e una maggiore comprensione del genocidio dei Rom e Sinti, con l’obiettivo di contribuire a combattere le diverse forme di antisemitismo e discriminazione.

Sottoposto al processo di revisione (peer review) da parte di Irlanda, Slovacchia e di un gruppo di esperti dell’IHRA, il Rapporto italiano ha ricevuto notevoli apprezzamenti per la qualità e il dettaglio delle informazioni riportate e per i progressi registrati dal Paese negli ultimi 5 anni.

In particolare, i valutatori hanno espresso giudizio positivo per le diverse azioni adottate dall’Italia, tra cui la nomina di un coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo; la nomina di Liliana Segre (sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva della Shoah) a senatrice a vita; la molteplicità di iniziative promosse a livello locale per commemorare il ‘Giorno della Memoria’, il 27 gennaio, in ricordo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Un ruolo importante nella promozione di questo tipo di iniziative è assicurato, in Italia, dal Ministero dell’Istruzione che ha la supervisione sulle attività condotte dalla delegazione nazionale e che - in raccordo con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) - promuove molteplici azioni in campo educativo e didattico. Tra queste, anche la commemorazione del ‘Giorno della Memoria’ che viene celebrata da anni con il concorso per le scuole dal titolo “I Giovani ricordano la Shoah”. Una iniziativa che registra sempre più iscritti: nell’ultimo triennio la partecipazione è stata di circa 15.000 alunni ogni anno. La scuola ha un ruolo importante nella trasmissione della Memoria e nella formazione e sensibilizzazione ai valori che contrastano ogni forma di discriminazione e di antisemitismo.

L’IHRA è un’alleanza nata nel 1998 su iniziativa dell’allora Primo Ministro svedese, Göran Persson, allarmato dalla circostanza che le nuove generazioni nel suo Paese ignorassero cosa si debba intendere per Olocausto. L’alleanza oggi conta 34 Paesi membri. L’Italia vi ha aderito nel 1999, sottoscrivendo nel 2000 la Dichiarazione di Stoccolma ed assumendone la Presidenza nel 2004 e nel 2018...

Arriva nelle scuole il nuovo modello nazionale del PEI, il Piano Educativo Individualizzato, per alunne e alunni con disabilità. Il documento, molto atteso, è stato inviato questa mattina agli Istituti scolastici, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, corredato da apposite Linee Guida. Si tratta del documento che contiene la progettazione individualizzata per ciascuna studentessa e ciascuno studente con disabilità per garantirne l’inclusione scolastica: professionalità necessarie, strumenti di supporto, interventi educativo-didattici, obiettivi, modalità di valutazione. Il PEI sarà redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (il GLO) coinvolgendo l’intero team dei docenti di classe, le famiglie, gli operatori sanitari.


“Previsto da una norma del 2017, il nuovo PEI è rimasto a lungo in lavorazione, senza che si arrivasse mai a emanarlo - ricorda la Ministra Lucia Azzolina -. Quando mi sono insediata ci siamo messi subito al lavoro, con le strutture ministeriali e, in particolare, con chi si occupa di inclusione, per emanare uno strumento in grado di aiutare a migliorare la qualità dell’inclusione. Abbiamo lavorato a stretto contatto con le Associazioni che rappresentano alunne e alunni con disabilità, con le scuole, con gli insegnanti. Da oggi si apre un nuovo capitolo per l’inclusione,  che resta per noi centrale. Non a caso, abbiamo previsto nella legge di bilancio appena approvata un piano per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno”.

Il PEI ruota attorno al rafforzamento del principio della presa in carico dell’alunno da parte di tutta la comunità scolastica. Anche per questo la legge di bilancio, oltre al Piano di assunzioni sul sostegno, prevede fondi per un’adeguata formazione sui temi dell’inclusione per tutto il personale. Per quest’anno le scuole potranno continuare ad utilizzare i modelli già redatti o aggiornarli dopo aver ricevuto la nota di oggi. In ogni caso il nuovo modello di PEI dovrà essere adottato nel prossimo anno scolastico e utilizzato già per il cosiddetto PEI provvisorio da predisporre, per i neo iscritti, entro il prossimo 30 giugno.

Quattro gli assi attorno a cui è costruito il Piano, di cui saranno poi osservati gli esiti:

- Dimensione della Socializzazione e dell’Interazione
- Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio
- Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento
- Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell'Apprendimento

A seguito dell’osservazione del contesto scolastico - che introduce la nuova prospettiva bio-psico-sociale dell’ICF -, delle risorse professionali e strumentali disponibili, delle eventuali barriere (anche architettoniche) esistenti, saranno indicati gli obiettivi didattici, gli strumenti  e gli ausili necessari, le strategie e le modalità per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo. Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell'ambito della classe e in progetti specifici, la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata, gli eventuali interventi di assistenza igienica e di base, la proposta delle risorse professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione.

Il Ministero organizzerà, così come già avvenuto per la reintroduzione dei giudizi descrittivi alla primaria, appositi momenti di formazione sul nuovo modello, per supportare le scuole. Da oggi pomeriggio sarà poi disponibile, all’indirizzo www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/, una pagina dedicata all’argomento con le FAQ per il personale della scuola e le famiglie. Il Ministero lavora anche alla predisposizione di uno strumento informatico di compilazione del PEI in grado di interagire con le banche dati esistenti, parte del progetto di digitalizzazione che sta modernizzando radicalmente il Ministero per migliorare il lavoro delle scuole e le relazioni con le famiglie.


I NOSTRI PROGETTI

PON FESR - Ambienti didattici innovativi per la scuola dell'Infanzia

Ambienti didattici innovativi per la scuola dell'Infanzia

Progetto finanziato con i fondi strutturali europei volto alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la scuola dell'Infanzia.